sabato 6 dicembre 2014

Libretti

In copertina sono "esplosi" un clarinetto e un oboe. Tra le pagine (78), invece, si legge un'analisi raccontata di alcuni testi curiosi di opere del Settecento. Libretti , questo il titolo del volume, raccoglie (senza la pretesa di calcare aspetti musicologici) storie tratte da libretti di melodrammi dimenticati. Questa ne è l'introduzione:
Storie dimenticate, scritte per essere cantate.
Un genere letterario trascurato, quello del “libretto”, merita, invece, attenzione.
Per secoli chi ci ha preceduto traeva dalle opere in musica lezioni di vita, o parole da canticchiare, o si appassionava a personaggi e storie.
Con la morte del melodramma popolare, specialmente quello che affonda le radici nel Settecento, tutto ciò è finito.
In questo volume (tratto da una mia rubrica curata sul periodico “Osservatorio Letterario Ferrara e l'Altrove” tra il 2010 e il 2012) si mira a riscoprire un patrimonio culturale tipicamente italiano (ignorato dalla maggioranza degli italiani) e a stimolare a un approfondimento sul genere letterario dei libretti d’opera.
Non ha assolutamente pretese di completezza, ad ogni modo può servire da aperitivo per chi volesse approfondire l'argomento.

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