lunedì 4 marzo 2024

Metallo Pe(n)sante

 


Da poco è stato pubblicato "Metallo Pe(n)sante", antologia curata da Enrico Teodorani che a suo tempo mi ha coinvolto anche in quest'avventura. Pur essendo piuttosto distante dall'argomento, ho scritto per l'occasione due brevi racconti: Pensieri di metallo e Metallergia. Il volume, pubblicato da Edizione Scudo, accoglie testi di Renzo Maltoni, Marco Salvario, Raffele Serafini, Francesca Gaspari, Marco Bertoli, Graziano Sardello, Vittorio Pifferi, Diego Cocco, Fabio Degan, Paolo Sattin (oltre ai miei). La postfazione è di Giuseppe Acciaro. I racconti sono ispirati all'omonima formazione musicale di Enrico Teodorani. 


mercoledì 27 dicembre 2023

Un Natale Horror 2023

Tra gli 80 racconti selezionati per l'antologia "Un Natale Horror 2023" c'è anche una mia cosina che avrei fatto meglio a rileggere con più attenzione. Già di per sé, comunque, è un onore perché i racconti pervenuti al vaglio sono stati 250. Il mio s'intitola E Zoch: in esso si legge di ciò che accadde a Mattia, adolescente ordinario, dopo che ebbe trovato una candela rossa per terra, accanto a tracce di cera colata sulle lastre di granito del marciapiede. Non l'avesse mai fatto! Chi fosse curioso e volesse acquistare l'antologia di circa 500 pagine, potrà farlo qui. 

domenica 3 dicembre 2023

Halloween all'italiana 2023

Mi ero dimenticato di comunicare che anche quest'anno sono stato selezionato nell'antologia "Halloween all'italiana" di letteraturahorror.it. Oltre al mio, ci sono altri 80 racconti ispirati più o meno alla ricorrenza delle zucche vuote, ma soprattutto alla vigilia di Ognissanti. Il mio contributo s'intitola Il depositario ed è un racconto probabilmente sconclusionato che trae spunto da veri fatterelli storici locali legati a un'antica confraternita scomparsa da tempo. Nel suo complesso, il volume è curato e in esso si trovano interessanti testimonianze del panorama letterario orrorifico dell'Italia contemporanea. 

lunedì 2 ottobre 2023

Benessum!

Quando l'ho fatto leggere a Nicola Catellani perché introducesse il testo, mi ha risposto che si tratta di "una vicenda che non è fantasy, non è fantascienza, non è narrativa normale... Devo capire cos'è". Superato lo smarrimento (o lo sconcerto), ha poi scritto parole lusinghiere che poi riporterò. Sì, è stato pubblicato "Benessum!", un racconto ambientato nel "peggioevo": qui, Tristano, rincorre un conoscente effimero, mondano e di successo. Sarà possibile conciliare la sua irrequietezza con il mondo minacciato dai pitecomorfi? Il protagonista cercherà risposte grazie al confronto immediato con la moglie Laura, con una coppia di amici, con una gelataia cinese, con fantasmi, sullo sfondo determinante di una struttura misteriosa: la Piattaforte, capace di aprire uno squarcio sull’eternità. Se siete curiosi di leggere un simile mappazzone lo potete trovare qui: in versione cartacea e in versione elettronica.
Ecco intanto l'introduzione:

Benvenuti, amici lettori! Siete pronti a partire? Allacciate le cinture, perché Umberto sta per condurvi in un frenetico viaggio alla scoperta del Peggioevo italiano, un’epoca del prossimo futuro in bilico tra scienza e magia, tra reale e surreale, tra sincerità e ipocrisia, tra ignoranza e ignoranza mascherata da cultura, dove ogni cosa è livellata e omologata (verso il basso). Una società in cui la maggioranza amorfa dei cittadini vive acriticamente, ma che tuttavia consente in modo benevolo a coloro che vogliono protestare di farlo (però in un apposito ufficio, da cui ne escono tranquillizzati e rasserenati).

Come si è arrivati a questo? Forse un’improvvisa rivoluzione distopica? No, ci si è arrivati un passo alla volta, quasi senza accorgersene: come una rana immersa in una pentola d’acqua fredda che viene scaldata a poco a poco sul fuoco, e alla fine si trova cucinata suo malgrado.
“Benessum” non è quindi solo la storia di Tristano: è anche un sarcastico racconto corale che mette in scena tanti personaggi del Peggioevo (non solo umani) per mostrarci appieno le varie sfaccettature di quest’epoca surreale-ma-non-troppo. Grazie alle continue trovate fantasiose che Umberto fa comparire in ogni capitolo del racconto, possiamo ricostruire un quadro complessivo e vivido di questo incombente Peggioevo prossimo venturo.
Per scoprire a poco a poco – con una certa amarezza - che forse tutti noi ci troviamo già immersi in acque molto calde.

Il protagonista del racconto, Tristano, è una “rana” che non accetta di essere cucinata. Ma non è facile opporsi a una situazione negativa, quando tutte le rane intorno a te magnificano l’acqua sempre più calda in cui sono immerse. L’avanzare del Peggioevo ha sconvolto a poco a poco la vita di Tristano e l’ha – come rivela anche il suo nome – intristita; ormai egli vive con disagio sempre crescente in una società che agli altri sembra del tutto normale. Non riesce nemmeno a opporsi in modo concreto al sistema: finora l’unica sua ribellione è stata mangiare (in privato) cappelletti alla panna come simbolica opposizione a tutte le diete ecosostenibili-vegane-omologate-automatizzate propugnate dai mass media.

Un fattore scatenante a inizio racconto porterà alla luce la rabbia di Tristano, e per lui inizierà un vagabondaggio fatto di incontri, che lo condurrà tra le assurdità e le contraddizioni del mondo in cui vive. Alla fine di questo viaggio riuscirà a cambiare almeno un po’ il mondo? O dovrà invece cambiare se stesso? Oppure non cambierà nulla, e lui tornerà bofonchiando a mangiare i suoi cappelletti alla panna?

Buona lettura!

Nicola Catellani


domenica 10 settembre 2023

Storie di fantasmi e case infestate

Tra i 69 racconti (selezionati tra 200) compresi nel nuovo volume Storie di fantasmi e case infestate si trova il mio, intitolato La Sparversa, un nome dialettale per ripercorrere una vicenda angosciante, un ricordo infantile mai cancellato dalla mente del protagonista. Il concorso indetto da LetteraturaHorror.it è così giunto ai risultati finali dopo qualche mese di attesa. Chi volesse acquistare il volume potrà farlo qui

lunedì 8 maggio 2023

Il chiostro scomparso e altre storie (quaderno 8E)


Ed ecco il numero 21. Si amplia la raccolta dei quaderni del Foro di Livio con il volume 8E, il quinto dedicato all'Ottocento forlivese. Tra le cinquanta pagine si ripercorrono episodi inconsueti di quel secolo, quando i bambini giocavano all’interno di un chiostro che sarà demolito per dar spazio alla modernità. La statua di una danzatrice, intanto, è partita per la Russia e là purtroppo è rimasta. E quanti partirono per Vicenza e non tornarono mentre a Forlì degli impuniti ammazzavano un prete… 
Il quaderno è disponibile su Amazon sia in versione cartacea sia in versione digitale

venerdì 14 aprile 2023

La guardia del Paradiso e altre storie (quaderno 4C)

 

Si è dunque arrivati alla pubblicazione del ventesimo dei quaderni del Foro di Livio. In questo, numerato 4C, si evocano vicende del Quattrocento forlivese. Gli amori di Caterina Sforza, sposi segreti e amanti. E anche odio e cospirazioni. Si scorrono liste che precedono e seguono il secolo: i Papi passati da qui e le stranezze in cielo come sigari volanti e oggetti non identificati, cioè gli Ufo su San Mercuriale. Un vescovo intruso, una moglie bellissima, un forlivese al Quirinale… Anche questo è disponibile su Amazon sia nella versione cartacea sia nella versione elettronica.