mercoledì 21 novembre 2018

Alter ego

Lo scrittore Enrico Teodorani mi ha coinvolto in questa iniziativa editoriale da lui curata: un'antologia secondo i suoi temi e i suoi stili. Aderisco con gratitudine proponendo tre racconti, scritti di getto. Tra le pagine 41 e 52 si leggono: Il conto è chiuso (una spiacevole avventura balneare, si direbbe definitiva), Giandoni (sinistre presenze romagnole dalle origini poco chiare), Quel massamonte di roba (una coppia ordinaria, a parte le liti per l'accumulo compulsivo). I racconti, i miei come quelli altrui, sono accompagnati da illustrazioni. Sono stati scritti nella seconda metà di maggio 2018. Il volume è pubblicato dalle Edizioni Scudo con progetto grafico di Luca Oleastri. Credo che sia mia l'idea per il titolo della raccolta: Alter ego

martedì 13 novembre 2018

Nasf 14

Ho partecipato all'annuale concorso Nasf, giunto alla quattordicesima edizione, con un racconto scritto all'occorrenza. Il tema della pubblicazione sarebbe dovuto essere "Tutto e niente", così ho proposto un testo dal titolo banale: Tutto. Letto e scelto, ora si trova tra le pagine 91 e 95 di Nasf 14. Il racconto, abbozzato durante un mio soggiorno estivo in Cadore, è stato scritto nei primi giorni di settembre del 2018 e immediatamente inviato a chi di dovere. In realtà, verso la fine, si riscontra almeno un paio di errorini, ma pazienza. L'antologia è come di consueto curata da Massimo Baglione e Carlo Trotta. Negli anni scorsi, ero stato selezionato per Nasf 12, Nasf 11, Nasf 10, Nasf 8.


venerdì 5 ottobre 2018

Tito: Premiata Fabbrica di Birra Gaetano Pasqui - Forlì


Tito: una birra dedicata a un personaggio storico di Forlì.
Proseguendo il percorso di ricerca della Premiata Fabbrica di Birra Gaetano Pasqui - Forlì, realtà che vuole ricordare l'esperienza del pioniere della coltivazione del luppolo in Italia, nato a Forlì nel 1807 e portato avanti da esponenti della stessa famiglia, è in commercio una birra bruna ad alta fermentazione dal carattere "risorgimentale".
Tra gli ingredienti, due diversi savòr della tradizione romagnola prodotti da aziende agricole del forlivese, uno di essi è aromatizzato alla zucca. Il savòr è una marmellata di mosto d'uva con aggiunta di frutta dal colore scuro e dal sapore intenso. Era consumato nei periodi invernali per infondere energia nel lavoro dei campi.
La birra è dedicata a Tito Pasqui (1846-1925), figlio del birraio Gaetano. Garibaldino in gioventù (l'etichetta è rossa), divenne poi alto funzionario del Ministero dell'Agricoltura e come tale, fra le altre cose, ambasciatore del vino italiano all'estero, ottenendo svariati riconoscimenti internazionali tra cui la Legion d'Onore (1900). Legato alla Romagna e alle sue tradizioni (il savòr), rappresentò il Governo italiano alle Esposizioni Universali della Belle Époque. Impiegato anche politicamente per la sua Forlì, lasciò alla città una cospicua raccolta di documenti conservati nei Fondi Antichi della Biblioteca Saffi. Dai giorni scorsi è in commercio un'edizione limitata di seicento bottiglie da 75 cl. prodotte a Marradi da Frankie's Brewery per Birra Pasqui Srls.




  • Stile: Brown Ale
  • Fermentazione: Alta
  • Grado alcolico: 5,00%
  • Plato: 11.51
  • IBU: 21
  • EBC: 42
  • Cereali utilizzati: Maris Otter, English Caramalt e malto d'orzo scuro di provenienza inglese.
  • Luppoli: Prevalenza di Fuggle amaro e aroma di luppolo della tradizione inglese.
  • Schiuma: Fine e mediamente persistente.
  • Profumo: Dolce e fruttato, lieve sentore di caramello.
  • Colore: Ambrato, caramellato scuro.
  • Gusto: Delicato e moderatamente dolce, con leggero sentore tostato. Amaro bilanciato da sapori fruttati.
  • Temperatura di servizio: 8/10°C.
  • Da abbinare con: Primi piatti saporiti, formaggi, selvaggina, carni rosse, arrosti e stufati, formaggi a media e lunga stagionatura anche erborinati. 




martedì 21 agosto 2018

Racconti romagnoli 2018

Rinnovo con piacere l'impegno per far parte dell'antologia Racconti Romagnoli a cura di Stefano Andrini, giunta all'edizione 2018. Per essa, pubblicata da Historica, ho scritto il racconto Strabismo da campanili, una vicenda metamorfica nata da una presunta malattia contemplativa. Il mio breve testo, tra le pagine 167 e 169, è stato scritto a più riprese tra il 24 marzo e il 9 maggio 2018 ed è stato selezionato dal concorso Ruledesigner 2018. Vi ho trovato qualche refuso nella punteggiatura, forse non dipeso da me. Tutto sommato il libro è bello da sfogliare e da leggere qua e là. In copertina appare Ravenna, sperando che in una prossima edizione ci sia qualcosa anche di Forlì, finalmente. 

venerdì 20 luglio 2018

L'orrore di Lovecraft

Un anno fa (era il 24 luglio 2017), inviai un mio racconto inedito intitolato Sirena di terra al progetto "L'orrore di Lovecraft" a cura del Circolo culturale Esescifi. Il racconto, scritto il giorno prima dell'invio (infatti è stato pubblicato con un refuso), dovendo stare al tema, è angosciante. Il prigioniero di un pozzo riscopre una ragazza che pensava di conoscere. Ora è tra le pagine 85 e 89 dell'antologia che contiene 40 racconti e ha un corposo numero di pagine (oltre 570). Il volume, pubblicato nel giugno del 2018, è ben curato e illustrato, non dimentica una parte biografica dedicata agli autori. 


sabato 30 giugno 2018

Racconti a tavola

Anche questa mi era sfuggita, ma un mio testo è stato accolto tra i "Racconti a tavola" (volume II) a cura di Stefano Andrini per Historica Edizioni. Il volume è stato pubblicato nel novembre del 2017 mentre il mio racconto è stato scritto il 6 agosto 2017 e a me, lo ammetto, piace. S'intitola Il convitato di Pietro e narra di una vicenda bizzarra che annulla la distanza tra le generazioni. Qualche malcelato riferimento a vicende familiari e alla birra di Gaetano Pasqui, ma tant'è. Il racconto è tra le pagine 219 e 223. La copertina a sfondo violaceo rappresenta delle pietanze non tanto in linea con le istanze regionali, ma è gradevole, come molto curato all'interno. Unica pecca, come già detto, è il mancato riferimento a una seppur minima biografia degli autori che compongono quest'antologia. Per il resto si vede che è editata e curata da professionisti. Quindi attendo la prossima. 

mercoledì 23 maggio 2018

Lo zoppo della Misura

Sono onorato di far parte di una plaquette di Babbomorto Editore. Il mio racconto Lo zoppo della Misura è stato pubblicato come quaderno numero 22 a tiratura limitatissima (27 esemplari). Il volumetto della curiosa iniziativa editoriale portata avanti da Antonio Castronuovo è stato pubblicato a Imola nel maggio del 2018. Il racconto è stato scritto e proposto a questo editore nell'ottobre scorso e narra di una vicenda inverosimile di un sarto che non fa il sarto, ma fa fatica. Un incauto avventore s'avventura nella sua bottega e se ne esce col portafogli alleggerito. Da ricordi di bambino, un sarto all'inizio di via degli Orgogliosi esisteva veramente e a me faceva l'effetto descritto nel testo. Misura ha la emme maiuscola perché si riferisce a piazza della Misura. Il resto è ovviamente inventato. Il volumetto, con preludio di Ulderico Boccanegra, mi è arrivato oggi per posta avvolto in una carta su cui c'erano scritte poesie non so di chi. Riporto una delle due: 
Tutto che come vento
(Anima e cosa) fugge
Ha la parvenza d'infiniti incontri. 

domenica 20 maggio 2018

Deja vu

Sono rimasto decisamente indietro e mi sono dimenticato di avvertire che sono presente in una raccolta di poesie curata da Francesco Zanni Bertelli. Il libro, pubblicato nel 2017 da BraviAutori, è la conseguenza dell'ennesimo concorso. Io sono tra le pagine 101 e 104 con Frase fatta, Anafore perpetue, Ho già visto. La raccolta s'intitola "Dèjà vu", e le poesie richieste dovevano rispettare il tema del "già visto". Incollo qui di seguito una presentazione un po' più esaustiva della mia:
Talvolta, a causa di dinamiche non sempre esplicabili, uno strano meccanismo nella nostra mente ci illude di aver già assistito a una scena che, in realtà, la si sta vivendo solo ora. (...). Chi non ha mai pensato (o realmente vissuto) un'istantanea della propria vita, gli stessi gesti e le stesse parole senza rimanerne perplesso e affascinato? (...).
Ventitré autori si sono cimentati nel descrivere le loro idee di déjà vu in chiave poetica. 




sabato 31 marzo 2018

Esecranda 2017

Cuori di sale è un mio racconto un po' travagliato che ha partecipato alle selezioni per Esecranda 2017, antologia che poi è regolarmente stata pubblicata. Narra di una vicenda un po' truculenta (il tema era quello), dal tempo indefinito, dove c'entra anche Giovanni Battista Morgagni, principe degli anatomici e grande medico forlivese. Il racconto (tra le pagine 140 e 159), non è freschissimo; l'avevo scritto per un'altra antologia mai andata in porto. Il 25 gennaio 2015, senza troppa convinzione, infatti, lo invio per una selezione "Splatterpunk" (genere che non credo mi si confaccia) con due punti fermi: il testo doveva svolgersi all'interno di un palazzo e doveva esserci un abitatore a reggere la vicenda. Non so bene perché, ma la questione è stata tirata per le lunghe (dopo due anni non si sapeva nulla) e mi sono sfilato, preferendo altre occasioni. Così scrivevo nel 2015 (in effetti il racconto è stato rimaneggiato, per errore affiora un "abitatore" (prima versione) poi sostituito con "vagante": "Il mio racconto vede l'abitatore intraprendere un viaggio spazio/temporale all'interno del palazzo. Scavando nella sua infanzia, ritrova una sua vecchia compagna morta in un incidente stradale. Intuisce che molte cose non sono a posto. Il tempo si dilata e, leggendo un libro, si trova al cospetto delle ossa di un antico anatomista e davanti a un tizio che colleziona cuori umani spesso per mangiarli. Interviene anche il sovrannaturale con un demonio che sarà sconfitto grazie alle viscere della vecchia amica dell'abitatore. Tutto si ricompone con l'intervento di una suora misteriosa che si erge in contrasto allo squallore e al lerciume. Fegato e cuore, appunto, sono le parole chiave del testo che vede l'abitatore spiare più dentro se stesso che le vite degli altri": Insomma, la vicenda così è, e come tutti i racconti lunghi e di un genere non propriamente mio mi ha fatto investire molta energia. Visto lo stallo, il 22 luglio 2017 lo iscrivo al concorso Esecrande, viene selezionato e nei primi mesi del 2018 esce l'antologia, corposa (oltre 450 pagine con 28 racconti horror weird, come si suol dire). Non mi piace l'immagine di controcopertina in frontespizio (una croce rovesciata, potevano risparmiarsela), mi piace il fatto che finalmente in un'antologia s'inseriscono note sugli autori (in genere c'è solo il nome). Si tratta di un bel librone, ben illustrato da Lellinux.





venerdì 19 gennaio 2018

umbertopasqui.it

Non so a chi o perché possa interessare, ma da oggi a queste pagine si può accedere anche dall'indirizzo:
www.umbertopasqui.it
forse più semplice da ricordare e da digitare. Magari un giorno diventerà un sito vero, chissà...