Dal 27 novembre 2011 sono iscritto al sito BraviAutori, l'ho trovato così, quasi per noia, su suggerimento di un ben più di me avvezzo ai concorsi letterari. Un grande merito devo riconoscere all'iniziativa che compie dieci anni: direi che mi sono sfogato, al di là di meriti o pregi di ciò che scrivo, perché miei racconti compaiono su 18 antologie pubblicati dal sito omonimo, di cui 3 curate da me. Diciotto con questa, dedicata, appunto, ai dieci anni della grande comunità guidata da Massimo Baglione. Per quanto mi riguarda è presente il mio Giulapenna, accettato il 10 marzo scorso con - lo ammetto - un mio certo stupore. Si tratta, infatti, di un racconto "intimistico" che racconta di episodi che mi sono successi quando avevo dieci anni e mi muovevo tra i primi programmi informatici, in particolare il Logo, grazie alla lungimiranza del Direttore (della scuola elementare Diego Fabbri) Werther Sartoni che ci portava nell'ex asilo Garzanti nei giorni di giugno a prendere confidenza con quegli ingombranti Commodore 16 o, nella migliore delle ipotesi, 64. Scritto il 31 gennaio 2017, il racconto è poi stato scelto tra gli altri (pochi, questa volta l'antologia è più sottile del solito) tra le pagine 78 e 80. Pochi ma buoni.