Grazie a Massimo Prandi, anima del Giornale della Birra, sono stato coinvolto in un progetto che non ha eguali, per lo meno in Italia. Si tratta di un quaderno intitolato "Da grande farò il birraio", volume che intende spiegare il mestiere ai più piccoli. Senza l'intento di "apologia di alcolismo", grazie anche alle illustrazioni di Leonardo d'Angeli (a colori e da colorare), si tenta di spiegare il lavoro che, dalle spighe di orzo, dai coni del luppolo e con tanta acqua fresca porta alla fabbricazione della birra. Se acquistato, sarà possibile ottenere anche dei semi di orzo distico. L'idea, assolutamente originale, proietta il giovane lettore coinvolgendolo in un birrificio "virtuale". Il testo, da me scritto, cerca di essere il più rigoroso possibile e alla portata dell'età dei lettori. L'illustratore è stato un mio ex alunno quando ho insegnato al Liceo Artistico nel 2010/11, il curatore l'ho conosciuto in occasione di una manifestazione organizzata dall'Associazione Italiana Luppolo a Venaria Reale nel giugno del 2015. Non a caso, il birraio che invita i lettori a visitare il suo stabilimento si chiama Gaetano...
martedì 28 febbraio 2017
domenica 26 febbraio 2017
BreviAutori volume 3
E tre... Con la pubblicazione del terzo volume dell'antologia BreviAutori, curata da Massimo Baglione per BraviAutori, per racconti entro le 2500 battute, ho piazzato alcune cose da me scritte.
Si legge, per esempio: La scimmia di Forlì, la (breve e impalpabile) storia di una misteriosa creatura capace di rendere la città al silenzio. Scritto il 4 agosto 2016, il racconto è tra le pagine 19 e 20. Segue (alle pagine 21-22) Boccale del 6 giugno 2016 di cui si narrano le virtù prodigiose di un singolare boccale di birra. Poi Voltacapo (pagine 94-95) del 23 gennaio 2014: il resoconto di un viaggio in una località a dir poco spettacolare. Poi arrivano quelli un po' inquietanti: come Gelsemium (pagine 157-158), del 9 agosto 2016. Qui si narra di una strana immedesimazione di un medico, coinvolto in un grosso guaio con un paziente psicopatico.
Mancata corrispondenza (pagine 159-160), scritto il 25 agosto 2016, è una lettera disperata e delirante foriera di un tragedia. Infine, Dondolino scarpe blu, del 4 agosto 2016. Una bimba nota un particolare, no, non si tratta di un gioco.
mercoledì 1 febbraio 2017
Orrore al sole
D'inverno esce la raccolta "Orrore al sole", il risultato cartaceo di un concorso letterario di Letteraturahorror.it che, in oltre duecento pagine, racchiude circa cento racconti.
Forse la fretta ha fatto sì che il volume abbia alcune imperfezioni, tutto sommato, anche complice la complessa e surreale copertina di Ivo Gazzarrini, è un piacere sfogliarlo. Ah, a proposito, mi duole constatare che sempre più partecipo a "contest" di antologie con "cover". Sarà una mia idiosincrasia o solo un po' di buon gusto ma questo mi fa inorridire, laddove esiste il termine "concorso" e "copertina". Anglofonie, non mi avrete: etiamsi omnes, ego non!
Il 30 luglio 2016, pertanto, scrivo e invio un racconto intitolato Ma almeno di notte (non certo allegro, visto il tema) e con piacere noto che è stato scelto (racconti pervenuti: 165, in antologia: 108). L'argomento del breve racconto (pagine 7-8) pone una domanda piuttosto angosciante: negli istanti successivi alla morte è ancora possibile pensare? Cioè: ci si rende conto di essere morti?
Iscriviti a:
Post (Atom)