Inizia l'Expo di Milano? Ecco un
librettino
che potrebbe essere utile per scoprire analoghe manifestazioni di
tanti anni fa. Appunti tratti da diari di viaggio nelle grandi
capitali europee (Vienna, Londra, Parigi) in occasione delle
Esposizioni Universali tra il 1873 e il 1900 mettono in luce un mondo
attratto verso la novità e protratto verso il futuro. Lo sguardo
attento di un testimone oculare, il forlivese Tito Pasqui racconta i
particolari (anche minimi) di un universo multiforme, effervescente:
tra prodigi, invenzioni, primi voli, stramberie e luci elettriche. Da
un'iniziale fredda contabilità da ragioniere, a poco a poco emerge
lo stupore di un tecnico che, da una città di provincia, s'imbatte
nelle prime metropolitane, nei lunghi viaggi in treno descritti
minuziosamente, e s'immerge nell'atmosfera carica di ottimismo e di
speranza da Expo della Belle Epoque, tra macchine, stramberie,
mondanità. Il materiale qui riprodotto, inedito, è tratto da
taccuini manoscritti conservati presso i Fondi Antichi della
Biblioteca Comunale "Saffi" di Forlì. In particolare, sono
descritti i viaggi a Vienna (1873), Londra (1878), Parigi (1900) con
occhio attento, posato su un universo multiforme, effervescente, tra
prodigi, invenzioni, primi voli e luci elettriche. Quanto scritto sui
taccuini donati alla morte del suo compilatore, novant'anni fa, alla
Biblioteca forlivese, viene qui riportato proprio per la capacità
evocativa che, ancora oggi, hanno queste impressioni ed emozioni su
carta. Gli appunti di Tito Pasqui testimoniano la sua passione per la
realtà e il suo stupore davanti alla bellezza del creato e
all'ingegno umano. Il volume, curato da Umberto Pasqui, della stessa
famiglia di Tito, vuole mantenere il formato da manuale, tascabile e
di piccole dimensioni, come se fosse, appunto, un nuovo taccuino.
Particolari dell'Universale è anche un'occasione per ricordare Tito Pasqui a 90 anni dalla
morte, nell'anno dell'Expo di Milano.
Tito Pasqui (Forlì 1846-1925) fu
un personaggio con un curriculum eccezionale tanto da ricoprire per
anni importanti incarichi di Governo. Fu, tra l'altro, testimone, in
qualità di commissario e rappresentante italiano, alle più
importanti Esposizioni Universali della Belle Epoque.
A Tito Pasqui, il Comune di Forlì
ha reso omaggio con "Eurovisioni"
allestita ai Musei San Domenico dal 10 ottobre 2014 al 6 gennaio
2015. La mostra ha ricordato il forlivese presente alle grandi
Esposizioni della Belle époque, raccontandone per immagini e
documenti, la vicenda di un'anima curiosa per le innovazioni agrarie,
per le macchine, le infrastrutture, la chimica. Per
questo motivo, è stata inserita nella programmazione degli eventi
collegati a Expo 2015, di cui ha ottenuto il Patrocinio.
L'iniziativa è stata ideata e curata da Roberto Balzani, con
Cristina Ambrosini, Flora Fiorini, Antonella Imolesi Pozzi e Sergio
Spada e con la collaborazione di Samantha Fantozzi che ha scritto la
tesi utilizzata per molti dei testi, e del personale tutto del Servizio Pinacoteca e Musei. Particolare è
stata anche la “coralità”: sono stati numerosi enti e
associazioni che hanno donato tempo e passione per arricchire
l’allestimento, come la Camera di Commercio, il Gruppo Amici del
Treno, Il Plaustro, Pro Museo – Associazione naturalisti forlivesi.