Gli strani casi del principino Vanostemma

Maremmi - Firenze Libri, 2008

Gli strani casi del principino Vanostemma

Un "giallo" al contrario...


Una storia che inizia con un omicidio misterioso di cui sarà difficile trovare il responsabile. Ma l'enigma da risolvere è soltanto uno degli elementi centrali della vicenda. Veniamo infatti catapultati, in questo "giallo al contrario", nella vita di un principe che decide di trasferirsi in una cisterna, lontano dalla famiglia e dagli amici, per una sorta di scommessa con se stesso.
Avrà a che fare con un fulmine che parla, una fornaia volante, una zanzara petulante e delle nutrie dispettose: personaggi che lo accompagneranno fino alla scelta finale.

 

Recensioni:

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L'autore ha alcune copie in giacenza, se interessano, contattatelo (birrapasqui@gmail.com)

“Gli strani casi del principino Vanostemma” è una specie di giallo al contrario.
I personaggi ruotano attorno alle bizzarrie del protagonista e sono coinvolti in un gioco narrativo che non manca di riservare sorprese o vie di fuga inaspettate. Fulmini che parlano, fornaie volanti, il mondo di Robertino Vanostemma, che per scelta volle rinchiudersi in una cisterna, è popolato da creature fantastiche. Ma non è fuori dalla realtà, è immerso nella storia di tutti i giorni, e sono i fatti che muovono la storia, che ne segnano svolte sorprendenti.
Ironico, allegorico ed enigmatico, “Gli strani casi del principino Vanostemma”, è un racconto che può essere letto veramente da tutti.

"All'alba del 30 agosto fu trovato un corpo steso in un lago di sangue. Giaceva riverso con gli occhi chiusi sul pavimento di un garage. Le forze dell'ordine brancolavano nel buio: il morto non era morto da solo...".
Da questo fatto si sviluppa un racconto che sposta l'attenzione sul protagonista e le sue manie, i suoi capricci, e coinvolge in una trama che scompone e ricompone vicende e personaggi misteriosi, rendendo una cisterna una sorta di labirinto.