CHI SONO?


Umberto Pasqui è nato a Bologna il 19 agosto 1978 e vive da sempre a Forlì dove lavora come insegnante. Ha pubblicato: “Il fiore delle idee” (Michele di Salvo, 2000), “L’Odoacre sconosciuto” (Prospettiva, 2002), “Insalata di vento” (Kimerik, 2005), “Un po' l'ora notturna” (Kimerik, 2006), “Gli strani casi del principino Vanostemma” (Maremmi, 2008). 
Suoi sono anche manuali per ragazzi editi dalla editrice Fiordaliso: “Dentro la terra” (2000), “Meteomanuale” (2007) e “Diventa giornalista” (2009). 
Collaborando con l'Osservatorio letterario Ferrara e l'Altrove, per i “Quaderni” ha pubblicato: “Il barone della nebbia” (2002), “Il sogno di Tito” (2002), “Prima la musica poi le parole” (2003), “La serra dei salici parlanti” (2004), “L’Ombra delle Stelle” (2007), “Storie di Forlì” (2009), la monografia “Trenta racconti brevi” (2010) e la silloge poetica “Ho già visto” (2017). 
Su riviste ha pubblicato diversi racconti. 
E' dottore magistrale in legge, laureatosi alla Facoltà di Giurisprudenza dell'Alma Mater Studiorum di Bologna. Dall’ottobre 2008 è iscritto all’ordine dei giornalisti dell’Emilia-Romagna; ha collaborato e collabora con alcune testate locali. Ha conseguito la laurea specialistica Summa cum Laude in Scienze religiose presso l’Istituto superiore di scienze religiose “Sant’Apollinare” in Forlì. 
Appassionato di storia locale, ha condotto ricerche sulla singolare vicenda della prima fabbrica di birra prodotta con luppolo italiano. 
Da ciò è scaturito il saggio “L'uomo della birra” (Cartacanta, 2010) che poi ha dato origine alla vicenda imprenditoriale di Birra Pasqui Srls (www.birrapasqui.it). Con la medesima casa editrice ha collaborato alla collana “Protagonisti dell'Unità d'Italia”. Ha preso parte al gruppo di lavoro sulla Prima guerra mondiale che ha prodotto il volume “Primo Novecento e Grande Guerra. Il laboratorio forlivese” (Grafikamente, 2014). 

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