
mercoledì 6 maggio 2015
Una segnalazione sulla stampa

giovedì 30 aprile 2015
Particolari dell'Universale

Particolari dell'Universale è anche un'occasione per ricordare Tito Pasqui a 90 anni dalla
morte, nell'anno dell'Expo di Milano.
Tito Pasqui (Forlì 1846-1925) fu
un personaggio con un curriculum eccezionale tanto da ricoprire per
anni importanti incarichi di Governo. Fu, tra l'altro, testimone, in
qualità di commissario e rappresentante italiano, alle più
importanti Esposizioni Universali della Belle Epoque.
A Tito Pasqui, il Comune di Forlì
ha reso omaggio con "Eurovisioni"
allestita ai Musei San Domenico dal 10 ottobre 2014 al 6 gennaio
2015. La mostra ha ricordato il forlivese presente alle grandi
Esposizioni della Belle époque, raccontandone per immagini e
documenti, la vicenda di un'anima curiosa per le innovazioni agrarie,
per le macchine, le infrastrutture, la chimica. Per
questo motivo, è stata inserita nella programmazione degli eventi
collegati a Expo 2015, di cui ha ottenuto il Patrocinio.
L'iniziativa è stata ideata e curata da Roberto Balzani, con
Cristina Ambrosini, Flora Fiorini, Antonella Imolesi Pozzi e Sergio
Spada e con la collaborazione di Samantha Fantozzi che ha scritto la
tesi utilizzata per molti dei testi, e del personale tutto del Servizio Pinacoteca e Musei. Particolare è
stata anche la “coralità”: sono stati numerosi enti e
associazioni che hanno donato tempo e passione per arricchire
l’allestimento, come la Camera di Commercio, il Gruppo Amici del
Treno, Il Plaustro, Pro Museo – Associazione naturalisti forlivesi.
mercoledì 29 aprile 2015
Le radici del terrore
E sono anche qui dentro, nelle Radici del Terrore con un racconto intitolato Tubo. Ho ordinato le solite due copie, poi ne darò contezza. Si tratta di un'antologia che nasce dalla sinergia tra le associazioni culturali BraviAutori ed Electric Sheep Comics con lo scopo di rendere omaggio alle opere e all'universo immaginifico di Howard Phillips Lovecraft.
Le ventitré opere selezionate hanno come riferimento la narrativa "lovecraftiana" incentrata sui racconti del ciclo di Cthulhu, già fonte di ispirazione non solo per scrittori affermati come Stephen King, ma anche in produzioni cinematografiche, musicali e fumettistiche. Il motivo di tanto successo è da ricercare in quell'universo incredibile e "indicibile", fatto di personaggi e creature che trascendono il Tempo e sono una rappresentazione dell'Essere umano e delle paure che lo circondano: l'ignoto e l'infinito, entrambi letti come metafore dell'inconscio.
Gli autori presenti nell'antologia (a cura di Massimo Baglione e Roberto Napolitano, con copertina di Gino Andrea Carosini) si sono ispirati a tutto ciò e ne hanno dato una personale rappresentazione avendo tutti come punto di partenza la scoperta dell'ignoto.
L'ignoto inteso sia come ricerca che va al di là dell'umana comprensione e che travalica i vincoli che la società ci impone, ma anche come scoperta del proprio Io interiore. L'intenzione è quindi quella di proporre un'interpretazione personale sulle tematiche che ogni lettore può cogliere leggendo le opere di HPL. All'interno di questo volume si possono apprezzare tre lavori degli illustratori americani Harry O. Morris e Joe Vigil, e uno dello spagnolo Enrique Badìa Romero.
Le ventitré opere selezionate hanno come riferimento la narrativa "lovecraftiana" incentrata sui racconti del ciclo di Cthulhu, già fonte di ispirazione non solo per scrittori affermati come Stephen King, ma anche in produzioni cinematografiche, musicali e fumettistiche. Il motivo di tanto successo è da ricercare in quell'universo incredibile e "indicibile", fatto di personaggi e creature che trascendono il Tempo e sono una rappresentazione dell'Essere umano e delle paure che lo circondano: l'ignoto e l'infinito, entrambi letti come metafore dell'inconscio.
Gli autori presenti nell'antologia (a cura di Massimo Baglione e Roberto Napolitano, con copertina di Gino Andrea Carosini) si sono ispirati a tutto ciò e ne hanno dato una personale rappresentazione avendo tutti come punto di partenza la scoperta dell'ignoto.
L'ignoto inteso sia come ricerca che va al di là dell'umana comprensione e che travalica i vincoli che la società ci impone, ma anche come scoperta del proprio Io interiore. L'intenzione è quindi quella di proporre un'interpretazione personale sulle tematiche che ogni lettore può cogliere leggendo le opere di HPL. All'interno di questo volume si possono apprezzare tre lavori degli illustratori americani Harry O. Morris e Joe Vigil, e uno dello spagnolo Enrique Badìa Romero.
lunedì 27 aprile 2015
Parole per strada
Per chi, dal 23 aprile, è in giro a Rovereto si troverà nel bel mezzo di una sorpresa. Sorpresa o conferma, non so, visto che si tratta ormai della quinta edizione.
Parole per strada è un'iniziativa bizzarra proposta dall'associazione Il Furore dei Libri. Come funziona? Il primo passaggio era partecipare a un concorso letterario. Il tema scelto era "Lasciami andare" e io mi sono lasciato andare scrivendo un raccontino ad hoc, intitolato Sempre caro, con evidenti riferimenti leopardiani. I testi pervenuti sono stati selezionati (il mio è tra i 99 fortunati) per essere esposti nelle vetrine dei negozi delle vie di Rovereto.
Il mio testo, com'è indicato sulla cartina al numero 23, è ospitato nella vetrina di Pippi Boutique (Sottoportico del Leone, 8) in un pannello simile a quello qui a fianco.
Poi verrà realizzata un'antologia che lo contiene.
domenica 26 aprile 2015
I forlivesi e la grande guerra - mostra

È stata inaugurata, al Palazzo del Monte di Pietà - Residenza Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, la mostra "I forlivesi e la Grande Guerra" cui ho collaborato scrivendo il testo di codesto pannello:
domenica 29 marzo 2015
Racconti romagnoli
Oggi, in mattinata, si è svolta la premiazione del Concorso Letterario RuleDesigner. Premiazione in quanto il premio è l'esito positivo alla selezione di racconti proposta da Historica Edizioni. Tra i selezionati, i cui racconti compongono l'antologia "Racconti romagnoli", ci sono anch'io, con Piani confusi, la narrazione di uno psicanalista che si è immedesimato troppo nel suo lavoro. Incollo dalla quarta di copertina:
"I migliori elaborati selezionati dal concorso letterario Fiera libro Romagna - Rule Designer raccolti in questa antologia dove emergono alcune delle voci più interessanti della narrativa romagnola contemporanea. Racconti volutamente a tema libero in modo che ogni autore possa esprimersi al meglio delle proprie capacità con il genere letterario più affine. Un caleidoscopio di emozioni grazie alla fine penna degli scrittori selezionati".
domenica 1 marzo 2015
Ombre gialle - Brividi neri
E sono anche qui:
L’Antologia "Ombre gialle Brividi neri" comprende ventitré racconti dei seguenti autori italiani e stranieri che hanno partecipato al Primo Concorso-Selezione di Giallo Club: Adriana Alarco De Zadra, Sandra Carresi, Gioacchino Caruso, Daniel Di Benedetto, Serena Gentilhomme, Francesca Izzi, Silvia Licetti, Eleonora Lupi, Lorena Lusetti, Andrea Masotti, Maurizio Polimeni, Teresa Regna, Roberto Ricci, Nicola Rocca, Umberto Pasqui, Paolo Secondini, Samantha Terrasi, Stefano Valente.

A lettura avvenuta, darò qualche informazione in più.
Nel frattempo posso dire che, tra i racconti, due sono stati scritti da me:
Disturbano sempre le mie ore, il cui responso è stato:
"La piacevolezza del suo racconto, le sue insite qualità tipiche della letteratura di genere, denotanti chiara esperienza e bontà narrative ci inducono, per la stessa antologia OMBRE GIALLE, BRIVIDI NERI, a sollecitarle un altro scritto, se la cosa, ovviamente, le è gradita". (posta elettronica: 14/02/15).
La cosa, ovviamente, è stata gradita e ho inviato un altro raccontino intitolato
Storia di una giardiniera. Anch'esso è stato accolto nell'antologia, con questa risposta:
"Ciò che inerisce, del suo racconto, al genere giallo o noir è il profondo senso di mistero che avvolge, soprattutto, la donna furba: misteriosa la sua figura; misterioso il suo modo di essere; misteriosa la sua morte; misteriosa quella sua forma di spettrale presenza che continua ad aleggiare in casa del nobile Surgatìn. Il suo racconto, agile, senza fronzoli né paludamenti stilistici, ci è piaciuto". (posta elettronica: 16/02/2015).
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