Per secoli chi ci ha preceduto traeva dalle opere in musica lezioni di vita, o parole da canticchiare, o si appassionava a personaggi e storie. In questo volume (tratto da una mia rubrica curata sul periodico “Osservatorio Letterario Ferrara e l'Altrove” tra il 2010 e il 2012) si mira a riscoprire un patrimonio culturale ignorato dalla maggioranza degli italiani onde, magari, stimolare a un approfondimento sul genere letterario dei libretti d’opera. A sua volta questo lavoretto era stato pubblicato con il titolo (un po’ banalotto) di “Libretti”, su un’altra piattaforma nel 2014. Non ha assolutamente pretese di completezza né di competenza, ad ogni modo può servire da aperitivo per chi volesse approfondire l'argomento. È, dunque, solo un breve viaggio anche così, rimanendo sulla leggera superficie, nel mondo assurdo dei libretti d’opera del Settecento. Sono pertanto presenti estratti commentati da:
Nessun commento:
Posta un commento