Se a Milano si sono aperte le porte dell'Expo, anche Forlì fa la sua parte. “Particolari dell'Universale” è un volumetto (disponibile sul sito Lulu.com) che raccoglie diari di viaggio nelle grandi capitali europee in occasione delle Esposizioni Universali tra il 1873 e il 1900. Lo sguardo attento di un testimone oculare, il forlivese Tito Pasqui, racconta i particolari di un universo multiforme, effervescente: tra prodigi, invenzioni, primi voli, stramberie e luci elettriche. Così scrive da Londra, il 2 ottobre 1878: “Nelle ferrovie sotterranee i fanali sono a gaz anche entro i vagoni: i treni si fermano appena mezzo minuto. Qua e là si illumina a mezzo di grandi occhi di bue rivestiti di piastrelle bianche lucenti di majolica, a quando a quando nella strada ci sono delle ferriate da cui esce il fumo della ferrovia sotterranea”. Da elenchi di cose di varie nazioni, con giudizi e commenti, emerge lo stupore di un tecnico che, da una città di provincia, s'imbatte nelle prime metropolitane, nei lunghi viaggi descritti minuziosamente, e s'immerge nell'atmosfera carica di speranza da Expo della Belle Epoque, tra macchine, stramberie, mondanità. Spesso si sofferma su “bigliardi” o ristoranti, su nomi botanici di piante, statue, giardini, persone incontrate. Il materiale è tratto da taccuini manoscritti conservati presso i Fondi Antichi della Biblioteca Comunale "Saffi" di Forlì. Sono descritti i viaggi a Vienna (1873), Londra (1878), Parigi (1900). Quanto scritto sui taccuini donati alla morte del suo compilatore alla Biblioteca forlivese, viene qui riportato proprio per la capacità evocativa che, ancora oggi, hanno queste impressioni ed emozioni su carta. Gli appunti di Tito Pasqui testimoniano la sua passione per la realtà e il suo stupore davanti alla bellezza del creato e all'ingegno umano. Il volume, curato da Umberto Pasqui, della stessa famiglia di Tito, vuole mantenere il formato da manuale, tascabile e di piccole dimensioni, come se fosse un nuovo taccuino. “Particolari dell'Universale” è anche un'occasione per ricordare Tito Pasqui a novant'anni dalla morte; recentemente il Comune gli ha dedicato la mostra “Eurovisioni” ai Musei San Domenico evento che, tra l'altro, ha beneficiato del Patrocinio dell'Expo di Milano. Tito Pasqui (Forlì 1846-1925) fu un personaggio con un curriculum eccezionale tanto da ricoprire per anni importanti incarichi di Governo. Fu, tra l'altro, testimone, in qualità di commissario e rappresentante italiano, alle più importanti Esposizioni Universali della Belle Epoque.
Nessun commento:
Posta un commento